Anche la stagione più fredda, l’inverno, può riservare tante attività divertenti ma soprattutto educative da svolgere all’interno del nido ma anche a casa. Scopritele con me!
Quando il freddo inizia a farsi sentire, quando gli alberi iniziano a perdere le loro foglie e il sole cede sempre più spazio a nuvole e pioggia, allora tutto intorno a noi si tinge dei colori e atmosfere dell’inverno.
Nonostante il grigiore tipico della stagione, proprio l’inverno può essere grande fonte di ispirazione per tante attività divertenti che rendono felici i nostri bambini all’interno delle strutture educative per la prima infanzia e non solo. Si tratta di attività laboratoriali che stimolano la fantasia, favoriscono l’interazione e sviluppano l’osservazione, infondendo allegria, serenità e leggerezza soprattutto in questo particolare periodo.
A partire dalla seconda decade di dicembre, e per tutto il mese di gennaio, si può proporre ai bambini, che rientrano nella fascia di età 1-3 anni, una specifica progettazione pedagogica legata all’inverno che consentirà loro di approfondire gli aspetti peculiari di questa stagione, di imparare ad apprezzarla ma soprattutto rintracciando aspetti invernali nella propria vita quotidiana.
Nello specifico, basandosi sempre sull’osservazione di ciò che ci circonda e attraverso i cinque sensi, si inizierà a far notare ai bambini il mondo che cambia, che si avvolge di colori tipici come il bianco e il grigio. Importante sarà la conoscenza e comprensione dei fenomeni naturali e atmosferici tipicamente invernali come la pioggia, la neve ed il ghiaccio e la presentazione di una natura che sembra addormentarsi in attesa dell’arrivo della primavera e di un nuovo risveglio.
A livello pratico, si potrà presentare ai bambini la frutta di stagione tra cui mandarini, arance, kiwi, noci, melagrane con cui si potranno realizzare veri “collage di frutta”, ma anche mischiare i frutti per creare gustosi frullati.
Impostante sarà raccontare anche il variegato mondo animale invernale, raccontando le storie di animali che trascorrono l’inverno in letargo, svegliandosi solo per nutrirsi con le provviste fatte: un bell’esempio è il riccio, realizzandone uno modellando del das per il corpo e della pasta per formare gli aculei. Ma tanti altri sono gli animali interessanti, come la tartaruga, il pettirosso o lo scoiattolo che diventeranno i protagonisti di storie curiose ed entusiasmanti, proprio come le vicende del merlo raccontate nella leggenda.
Importante è sempre stimolare i bambini anche con la conversazione collettiva, ponendo domande, cercando insieme quali sono gli elementi che annunciano l’arrivo dell’inverno.
Ad esempio l’osservazione dell’abbigliamento stagionale tipico può essere un buon punto di partenza: cappellino, sciarpa, cappotto, guanti, maglione, sono tutti elementi che possono essere utilizzati per creare un manichino che impersoni l’inverno.
Altra attività da realizzare e che in qualche modo racchiude tutti i simboli della stagione del freddo, è il cosiddetto “cestino dell’inverno” dove riporre frutti, indumenti, lavoretti realizzati a mano, foglie, disegni e tutto quello che al bambino torna in mente e ha realizzato in questo bellissimo percorso.